Piero Bigongiari

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    Piero Bigongiari (Navacchio 1914 - Firenze 1997) è stato uno scrittore e studioso italiano. La sua poesia (La figlia di Babilonia, 1942; Rogo, 1952; Il corvo bianco, 1955; Le mura di Pistoia, 1958; Torre di Arnolfo, 1964; Stato di cose, 1968; Antimateria,1972; Moses, 1979) e la sua critica (Studi, 1946; Leopardi, 1962; Poesia italdel Novecento, 1965; La poesia come funzione simbolica del linguaggio, 1972) risentono del clima dell'ermetismo, nel quale egli si è formato. È stato professore di letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze. Nel 1977 ha dato vita alla rivista di "studi e testi" Paradigma, pubblicata dalla facoltà di magistero dell'Università di Firenze. Tra le sue ultime opere: il volume antologico Autoritratto poetico (1985); le raccolte di versi Col dito in terra (1986) e Nel delta del poema (1989); i saggi riuniti in Dal Barocco all'Informale (1980), che testimoniano il costante interesse di Bigongiari per la pittura, dal Seicento fiorentino ai contemporanei. Nel 1994, a cura di P. F. Iacuzzi, sono apparsi: Il critico come scrittore: prose e aforismi (1933-1942)Il sole della sera: racconti e frammenti (1932-1935); il 1º volume (1933-1963, con la raccolta inedita L'arca) di Tutte le poesie; e, postumo, Un pensiero che seguita a pensare: giornale 1933-1997 (2001). [dall'Enciclopedia Treccani on line]

    Bibliografia scelta

    Poesia

    La figlia di Babilonia, 1942

    Rogo, 1952

    Il corvo bianco, 1955

    Le mura di Pistoia, 1958

    Torre di Arnolfo, 1964

    Stato di cose, 1968

    Antimateria, 1972

    Moses, 1979

    Col dito in terra, 1986

    Nel delta del poema, 1989

    Saggi

    Studi, 1946

    Il senso della lirica italiana e altri studi, 1952

    Leopardi, 1962

    Poesia italiana del Novecento, 1965

    La poesia come funzione simbolica del linguaggio, 1972

    Dal Barocco all'Informale, 1980

    Link

    Biografia dell'enciclopedia Treccani on line

    Pagina Wikipedia